giovedì 16 aprile 2015

La mia assenza dal blog e il desiderio di riempirla con un Plum Cake Integrale Cocco e Pere

Lo so non si fa di sparire così. Io per prima soffro al pensiero di questa mia piccolissima creatura abbandonata in un angolo della rete, senza i miei racconti, senza la mia vita lasciata in piccoli post, senza una foto di un cibo preparato con cura e con il pensiero già di condividerlo con il piccolo mondo che mi segue e mi regala felilcità. Ma in queste ultime settimane la mia vita è andata a corsa e ho fatto fatica a starle dietro. Tutte cose belle o semplicemente tutte cose che mi appartengono, ma quel miracolo di trovare dieci minuti di vuoto per sedermi alla scrivania e liberarmi di bei pezzetti della mia storia qua dentro, mi è mancato e mi manca.
Sono successe tante cose che spero di raccontarvi via via, ma la cosa più grande è che i minuscoli crescono e mi stupiscono ogni giorno di più, Pasticciotto che prova ad atteggiarsi a grande e che mi fa sorridere tanto (oltre che arrabbiare naturalmente quando passa il limite e succede già spesso!), la piccola che lo imita lo cerca, lo conosce e riconosce nelle abitudini, lo accudisce premurosa, chiedendo sempre un pezzo di schiacciata anche per lui, non appena lo riceve lei. Crescono e giocano insieme, costruiscono quella trama sottile eppure così forte, così acciaio, che dovrebbe esistere sempre, a proteggere persone con lo stesso sangue, quella rete nella quale si salveranno insieme appena e se resteranno soli, nelle esperienze personali subito fuori dalle mura protettive di casa e poi da grandi da anziani quando saranno loro stessi, l'uno per l'altro, la famiglia. Li vedo ridere insieme, rincorrersi in casa, cercarsi come punto di riferimento sicuro e sono certa in quel momento di aver fatto loro un regalo grande, immenso che li proteggerà per tutta la vita. Non mancano i litigi, non mancano le tirate di capelli, le spinte per avere il possesso dei giochi senza l'altro, le corse per arrivarmi prima addosso ed avere l'esclusiva delle mie braccia ad accoglierli, non mancano le richieste di attenzioni in più, la paura forse che essere in due significhi avere meno dal babbo e dalla mamma. Ma non mi preoccupo di questo, lo ritengo normale, perchè è normale che si debba imparare a dividere e che si debba imparare a percepire un amore che è il doppio, che cresce e che al contrario, non diminuisce. Io penso alla mia famiglia, al miracolo che hanno fatto i miei genitori nel creare un legame indissolubile, a far vincere sopra ogni cosa la certezza che tra noi quattro sia sempre fluito amore e rispetto, generosità e voglia di stare insieme. Con mia sorella, mia mamma e il mio babbo (che ha un posto d'onore sulla luna) guardiamo dalla stessa parte anche se passeggiamo su strade diverse lontanissime. Ecco non mi dispiacerebbe se riuscissi a trasmettere la stessa cosa anche ai miei bambini: prendetevi per i capelli, ditevi tutto quello che vi pesa dentro, usate tutta la vostra sincerità nel guardarvi ed affrontarvi. Ma siate sicuri sempre che quel cordone che vi ha tenuti legati a me (e alla mia metà), vi tiene ora legati, in maniera trasparente, invisibile, ma con una forza naturale potentissima, negli anni, nella vita, nelle storie che vi renderanno indipendenti, oltre il tempo, oltre il babbo e la mamma. Vi amo piccini miei e vi lascio questo dolcino, perchè la vostra merenda sia buona e golosa!
Io l'ho preparato così:
Ho mescolato 125 gr di farina zero con 75 gr di farina integrale, 50 gr di fecola, 70 gr di farina di cocco e una bustina di cremor tartaro. A parte ho mescolato i liquidi ovvero, 250 gr di acqua, 70 gr di olio di mais spremuto a freddo, 180 gr di sciroppo di grano. Ho unito i due composti. A parte ho sbucciato due pere abate e le ho fatte a pezzetti, le ho passate nella farina e ho aggiunto al resto insieme ad un pizzico di sale. Ho versato il composto nello stampo da plum cake e via in forno per 50 minuti. Faccio presente che la pera essendo molto umida tende a lasciare il dolce morbidissimo dentro, ma fidatevi al solito della prova stecchino che non smentisce mai! Una volta tolto il dolce dal forno ho spennellato con una emulsione fatta con malto e acqua e ho poi cosparso di nuovo di farina di cocco.

1 commento:

  1. Leggendoti sono tornata indietro di un po' di anni, proprio come succede quando vedo loro, i miei nipoti...ricordo quel vestitino azzurro a pois bianchi e le parole non servono (la scrittrice di casa sei sempre stata tu) perché arrivano di colpo tutte le emozioni...

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