mercoledì 14 gennaio 2015

Ciao Nonna!

Ho guardato lo schermo bianco per un sacco prima di iniziare a scrivere e ho lasciato che la mia testa andasse indietro a pescare nei ricordi tantissimi, che ho di mia nonna e mi si è aperto un mondo, il mio mondo, quello di una infanzia felice, che rivivo adesso guardando crescere i miei bambini, di giochi fatti insieme, di novelline raccontate per farmi addormentare, di pomeriggi all'orto con lei e il nonno e sguazzare nel fiume vicino, di cure continue negli anni. sono arrivata ad oggi con le lacrime agli occhi pensando alla vita intera lunghissima, felice che ha avuto insieme a noi, al suo carattere forte, alla sua determinazione, alle sue mani lunghe e sempre in movimento, all'immagine di lei sulla sedia in cucina a lavorare la maglia, stendere la pasta, piegare i panni asciutti. Ho ripensato alle sue rughe vicino alla pelle delicata e fresca dei Minuscoli, ai giochi insieme quando la vecchiaia l'aveva fatta tornare quasi come loro. Ho ripensato alle discussioni tra lei la mamma, i battibecchi che erano un classico delle loro giornate insieme, ho ripercorso una strada lunghissima fatta di milioni di immagini e foto scattate insieme che non potrò dimenticare mai. Sono cresciuta con lei, ho imparato da lei e adesso che sono mamma è ancora più forte la consapevolezza di quanto sia stata determinante per la mia crescita. I nonni sono pezzi di storia da raccontare per conoscere e sapere, prima ancora che dalla lettura di un libro, sono abitudini, tradizione, racconti di epoche che non tornano più, sono un flusso di tempo che è stato, sono affetto e giochi tra generazioni distanti ma che riescono ad incontrarsi e ad essere vicinissime, sono tratti del carattere che si acquisiscono e restano parte di noi. Sono persone dolci, forti e con gli occhi pieni di cose da raccontare. Gli occhi verdi della nonna non li dimenticherò, così come non dimenticherò i suoi topini e i puzzle fatti insieme, non dimenticherò i vestiti del pattinaggio cuciti alla perfezione e i maglioni di lana bellissimi che mi hanno vestita negli anni, non dimenticherò la sua tenacia, determinazione e a volte anche la sua severità. La saluto adesso qui, dal mio angolino segreto, lasciando questa foto che ci unisce adesso e per sempre, le mie piccole briochine sopra una dei suoi ultimi lavori a mano che tengo gelosamente in cucina, una divertente presina a forma di carota, perchè il tempo può passare ma quando le vite sono intrecciate non c'è niente che vada perso. 
Ciao Nonna!

3 commenti:

  1. Abbiamo avuto la fortuna di averla come nonna.. non sappiamo proprio fare l'uncinetto come lei ma qualcosa abbiamo imparato dai suoi tanti insegnamenti... uno fra tanti cucinare (io più che altro mangiare!) .. Bellissimo pensiero che lei apprezzerà.

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  2. Si Barbara, in ognuna di noi due c'è un po' di nonna Cetta❤️

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  3. Ecco perché ci capiamo così bene io e te!la mia si chiama Luisa, e come la tua nonna Cetta,mi ha insegnato e amato davvero infinitamente!Sembra la mia storia!Un bacione pichina cara e buon anno a te e famiglia!

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