lunedì 11 maggio 2015

Confessioni di una mamma Sperfetta, di un cordone da tagliare e dei buoni Biscotti al Cocco

Era già successo per Minuscolo di trovarmi a questo punto: l'ho allattato per diciannove mesi giorno e notte quando voleva, quando lo chiedeva, era felice lui, ma ogni volta che mi si accoccolava in grembo anche da più grande, ero felice anche io. Ho faticato tanto per allattare, ho avuto le ragadi e ho sofferto le pene dell'inferno, ho temuto per mesi di non riuscire a essere all'altezza, ho avuto sensi di colpa per non nutrirlo abbastanza, ho fatto i conti con quelle curve tremende di crescita, che mi raccontavano sempre di un bambino ai percentili più bassi. Ma non ho mai perso fiducia e sono andata avanti giorno dopo giorno, dedicandogli energie, facendomi sua prigioniera sul divano, sulla panchina, in macchina, in spiaggia, al supermercato, perfino in chiesa. Ho superato il mio pudore estremo tirando fuori il seno ogni volta lui me lo chiedeva. Poi con tutte le paure che hanno le mamme quando tagliano quei legami creati dalle abitudini quotidiane, ho smesso. Avevo paura di perdere qualcosa di esclusivo, il motivo percui lui si rivolgeva a me e a nessun altro, perchè solo io potevo rispondere a quel suo bisogno di consolazione, di coccole, di gioco esclusivo. Mi rendo conto con un poco di imbarazzo di quanto abbia io bisogno di lui di loro e non il contrario, di quanto siano loro a rassicurarmi attraverso la considerazione che hanno di me, di quanto egoismo ci sia nella volontà di avere un figlio e di volerlo in qualche modo controllare, tenere a sè, percepirlo come ancora nel grembo. Ho dovuto ricredermi subito dopo, perchè quando non mi ha più vista come una poppa gigante da cui avere tutto il suo amore e la sua attenzione, mi ha vista finalmente come la sua Mamma. Adesso ci siamo di nuovo. Io passo le giornate a fare le paternali spiegando loro che dalle piccole esperienze devono imparare qualcosa e poi da brava mamma Sperfetta, sono io a non aver imparato niente. Ora sono allo stesso punto, dopo quasi venti mesi devo staccare la Minuscola, allontanarla da questa incavo sicuro che si crea tra il seno e i fianchi, dove si accoccola e si lascia andare facilmente, devo rinunciare a quegli occhi che mi guardano giganti, dal petto in su, dal sentirmi sua totalmente e lei mia completamente, solo perchè siamo unite in questo momento, solo perchè abbiamo bisogno l'una dell'altra per addormentarci la sera e per calmare le nostre piccole paure. Credo nell'allattamento come cura per milioni di mali, credo nel fluire di questo latte magico che protegge e placa ogni agitazione. Ma credo anche nella libertà che ogni individuo ha il diritto di avere, nel fatto che il gesto di amore più grande nei confronti dei miei piccini sia proprio crescerli liberi, liberi di scegliermi perchè riconoscono il mio odore e perchè sono semplicemente le due braccia dentro cui stare bene.
Vale anche il contrario naturalmente, vale anche il recupero da parte mia del mio corpo, della mia identità, della  mia possibilità di esistere al di fuori di loro, di volermi bene indipendentemente dalle mie abilità di madre. La serenità di tornare a casa non perchè lei mi aspetta per farmi sedere e avere quello che le spetta ogni giorno a quell'ora, ma perchè ha un gioco da farmi vedere o ha soltanto il bisogno delle mie attenzioni e del mio affetto. Vabbè insomma questo post è una specie di coming out sulle mie imperfezioni, sulle mie paure, sulla mia scarsa attitudine a imparare, sulla mia difficoltà a staccare un altro cordone ombelicale a lasciare che io e la Minuscola si sia libere di volerci bene così, sulla mia fragilità di fronte alla paura di non esserle più utile, sulle mie insicurezze, sul mio essere solo un essere umano e non una super eroe! Ok chiudo qua le paranoie e vi lascio i miei Biscotti al Cocco che sono sicuramente più buoni di questo fiume di parole!

Io li ho fatti così: ho mescolato 70 gr di farina di mandorle (ricavata frullando al mixer direttamente le mandorle bio del raccolto dello scorso anno naturalmente spellate della buccia e tostate prima) con 30 gr di farina integrale e 2 cucchiai di farina di cocco. Ho aggiunto a questo composto 70 gr di sciroppo di grano 40 ml circa di latte di soia e un cucchiaio colmo di amido di mais ben sciolto. Il composto risulta molto appiccicoso e ci vuole davvero tanta pazienza oltre che un riposo di almeno mezzora in frigorifero. Dopo questo tempo ho dato la forma ai miei biscotti che ho spolverizzato di cocco e ho messo in forno per circa 20 minuti a 180 gradi.

5 commenti:

  1. Che buoni questi biscottoni al cocco! Le bimbe adorano il cocco e li proverò senz'altro.
    Per il resto tranquilla non hai nessun motivo per ritenerti Sperfetta, certamente hai fatto il meglio per i tuoi figli... te lo dice una che ha allattato a termine le prime due (fino a 2 e mezzo la prima e fino a 3 anni la seconda), l'allattamento è una danza a due e quanto da ad entrambi soprattutto da grandicelli! Un abbraccio

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  2. Ciao Daria! averti nel blog è sempre un piacere a maggior ragione se mi porti la tua testimonianza di allattamento lungo e mi confermi che non sono la sola ad avere ancora qualche paura e fragilità che ho avuto con il primo e che credevo di aver superato! Ti farò sapere come va questo mese, se è quello decisivo!!!

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  3. I dubbi continuano a insinuarsi nella mente di noi mamme... attualmente con il piccolo Lorenzo mi pongo nuovamente le stesse domande, nonostante le tappe che sta vivendo ora le abbia già passate con le altre due. Purtroppo la società ci fa sentire spesso inadeguate e insinua dubbi anche sulle fonti scientifiche. A volte è davvero difficile far fronte a tutto. Mettiti tranquilla e goditi questi momenti di intimità!

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  4. Grazie Daria accetto con tanto affetto i tuoi consigli! Spesso la soluzione sta proprio nel godersi quello che si vive, allattare la piccola è stato un piacere e la mia resistenza adesso è anche per questo,infondo quel momento nostro mi piace tanto..ma so che piano piano arriverò al capolinea come naturale che sia per fare insieme un altro passettino avanti,non so ancora come si accettano altri buoni consigli 😉

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  5. a noi le sperfezioni piacciono un sacco!!;-))))

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